Era la notte della vittoria dell’Italia ai campionati europei, moltissime persone erano scese in piazza a festeggiare: tra queste anche due turisti stranieri che hanno approfittato della confusione generale per prendere e caricare in macchina, da piazza della Borsa, uno dei lupi giganti color fucsia di Incanto, la mostra diffusa di Cracking Art; parliamo di un’opera il cui valore si aggira sui 3200 euro.
Al mattino successivo la segnalazione al Nucleo di polizia giudiziaria della Polizia Locale: l’indagine partiva dall’accurata analisi delle immagini della videosorveglianza, con un’attenzione particolare all’area della piazza per un raggio che comprendeva anche la zona del Molo IV dove – qualche giorno dopo – il lupo era stato recuperato.
Il video si rivelava subito molto utile: si vedevano i due giovani caricare il lupo in macchina ed allontanarsi; ma anche – particolare decisivo – alcuni fermi-immagine consentivano agli agenti di identificare il tipo di veicolo ed estrapolare parzialmente il numero della targa.
Da questi pochi elementi ed ulteriori ricerche incrociate, scoprivano che si trattava di un veicolo straniero e, grazie alla Direzione Centrale della Polizia Criminale – Centro di cooperazione internazionale -, risalivano alla proprietà, una società di servizi. La ricerca si spostava alle strutture ricettive in città ipotizzando che potesse emergere il nome del manager della società. Una buona pista che portava ai due giovani stranieri, ospiti in città proprio in quei giorni; i loro profili social, chiudevano il quadro investigativo, erano proprio loro gli autori del furto: H.N. del 2000, e S.L. del 1997.
Quella sera avevano caricato l’opera in macchina, l’avevano tenuta per una notte per poi abbandonarla in Molo IV. Dovranno rispondere di concorso in furto aggravato (Codice penale, articoli 110-624-625).