Da un intervento dell’unità cinofila, all’indagine della Polizia Giudiziaria. Fermato un presunto giro di spaccio dalla Polizia Locale di Trieste

Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.

“La nostra Polizia Locale è costantemente impegnata in controlli nelle aree pedonali della città, mirati anche alla prevenzione e alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti” – esordisce l’Assessore alla Sicurezza Caterina de Gavardo – “ma da qualche mese, la vigilanza del Nucleo Interventi Speciali, grazie al fiuto di Conan, l’Unità Cinofila entrata in forza al Comando da maggio e all’operato del suo conduttore, è, se possibile, ancora più mirata ed efficace”.

Nell’ambito di attività routine, il Nucleo Interventi Speciali procedeva al controllo di una persona nella zona di piazza Libertà. La donna veniva infatti fermata dagli operatori in quanto Conan, il cane antidroga in forza alla Polizia Locale, fiutava la presenza di alcune sostanze: la donna infatti aveva addosso un modesto quantitativo di marijuana e una dose di ketamina, considerato però destinato all’uso personale, e pertanto veniva solamente segnalata alla Prefettura.

Il fatto però che fossero state rinvenute due diversi tipi di sostanze sulla donna insospettiva gli operatori del Nucleo di Polizia Giudiziaria, intervenuti per il proseguo degli atti di rito, tanto da depositare presso la Procura della Repubblica una Notizia di Reato, al momento verso ignoti, al fine di risalire alla provenienza delle sostanze rinvenute e sequestrate.

Il Pubblico Ministero titolare del fascicolo, Dott. Federico Frezza, emetteva quindi un decreto di perquisizione domiciliare presso l’abitazione della donna, al fine di reperire elementi utili al prosieguo dell’indagine.

Nel pomeriggio del 16 settembre, gli operatori del nucleo effettuavano quindi la perquisizione presso il domicilio della donna, a Sistiana, rinvenendo nella disponibilità sua e del fidanzato ivi residente, dodici dosi già confezionate, di marijuana e ketamina, pronte presumibilmente per essere spacciate, oltre ad un ulteriore cospicuo quantitativo delle stesse, sufficiente al confezionamento di circa una cinquantina di dosi. Gli operatori inoltre reperivano trenta pastiglie di ecstasy, una decina di dosi di MDMA più tutti gli strumenti necessari al fine del confezionamento (bustine e bilancini).

Alla luce di quanto rinvenuto, gli operatori davano immediata notizia al P.M. che disponeva il collocamento dei due agli arresti domiciliari.

Si puntualizza che il procedimento penale nei confronti degli indagati pende ancora nella fase delle indagini preliminari e che la loro responsabilità effettiva sarà vagliata nel corso del successivo processo e che non sono fornite generalità degli indagati, né elementi per la loro identificazione.

Agente Gianna

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