Nel novembre 2020 il Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Trieste arrestava a Opicina due persone per possesso di sostanze stupefacenti (entrambe nel frattempo sono state condannate in primo grado). Dal materiale sequestrato a casa di uno di essi, S.D., partivano ulteriori indagini dirette dalla Procura della Repubblica ed affidate congiuntamente al Nucleo di PG della Polizia Locale di Trieste e al Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Aurisina – in passato avevano collaborato proficuamente in indagini simili -.
L’attività consentiva, qualche mese dopo, di fermare sull’altopiano triestino diversi soggetti in possesso di dosi di eroina e cocaina, poste poi sotto sequestro. Tutte le evidenze riconducevano a L.R., pregiudicato 45enne di Monfalcone il quale, quasi ogni giorno si recava in Slovenia e, al ritorno, incontrava diversi assuntori di sostanze stupefacenti già emersi nella documentazione sequestrata a S.D., ragione per la quale s’ipotizzava che il L.R. tentasse di sostituirsi allo spacciatore triestino, in carcere.
Dallo stesso filone iniziale gli investigatori notavano poi che una parte del portafoglio clienti originario, si riferiva invece a un altro soggetto, il cinquantenne triestino P.D, con precedenti di polizia legati agli stupefacenti e residente in una frazione carsica. Anche in questo caso venivano sequestrate ad alcuni individui delle dosi di cocaina ipotizzando che provenissero dall’abitazione di P.D.
Nelle scorse settimane e su delega della Procura della Repubblica di Trieste, gli operatori della Polizia Locale e i militari dell’Arma hanno eseguito diverse perquisizioni sul Carso triestino e a Monfalcone, rinvenendo stupefacenti e altro materiale utile alle indagini. In particolare, a casa di P.D. si rinveniva un ingente quantitativo di marijuana – oltre 300 grammi -, diverse dosi già confezionate di cocaina e eroina, alcuni grammi di hashish, ecstasy, bilancini, sostanze da taglio e centinaia di euro ritenuti proventi dell’attività illecita.
L’operazione congiunta si concludeva con l’arresto di P.D., già indagato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dell’indagine della Polizia Locale con i Carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica, sono state deferite all’autorità giudiziaria 5 persone per il reato di spaccio di varie sostanze stupefacenti; decine i controlli effettuati.