Completamente conclusa l’Operazione Green Boys 2015, la complessa indagine della Polizia Locale coordinata dalla Procura della Repubblica, iniziata più di un anno fa: già il mese scorso ne avevamo dato notizia dopo alcuni arresti che rappresentavano un decisivo giro di boa.
La gravità peculiare dell’operazione stava nel coinvolgimento di molti minorenni sia come spacciatori che come clienti.
Venerdì scorso, l’arresto in flagranza di Gianni Cucumazzo, 37enne triestino pluripregiudicato per reati connessi allo spaccio di stupefacenti, ha messo la parola fine all’operazione: l’uomo, consapevole di essere da un po’ di tempo sotto osservazione da parte degli investigatori(1), ma avendo la necessità di rifornirsi a giorni alterni, escogitava continuamente metodi diversi per recarsi in Slovenia dove si comperava l’eroina destinata al mercato locale.
Uno di questi metodi era chiamare il taxi per farsi accompagnare oltreconfine dall’inconsapevole autista di turno. L’ultimo passaggio venerdì pomeriggio, quando è stato fermato a bordo di una vettura nel parcheggio-taxi dell’Ospedale di Cattinara: alla vista degli Agenti Cucumazzo ha cercato di fuggire prima e di opporsi con la forza poi, ma invano; aveva con sé 37 g di eroina appena acquistata, una quantità sufficiente a mettere sul mercato quasi 160 dosi.
Nell’udienza di convalida, quest’oggi, il GIP ha confermato la custodia cautelare in carcere: è imputato per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e di resistenza a Pubblico Ufficiale.
Note:
(1) soprattutto dopo gli arresti di altri 3 spacciatori dello stesso giro: Federico Buttò, Antonio Cortiglia e Kevin Rinaldis
(quest’ultimo è stato arrestato di recente, anch’egli di ritorno dalla Slovenia, con 30 g di eroina)