Il Nucleo tecnologie stradali della Polizia Locale di Trieste è la struttura dedicata ai controlli per la sicurezza stradale con l’utilizzo di sofisticate strumentazioni.
Qualche giorno fa si è focalizzato sul traffico pesante, con l’ausilio del Police Controller il dispositivo che legge i cronotachigrafi digitali rilevando eventuali anomalie, a partire dal rispetto dei tempi di riposo del conducente.
Come previsto dal Protocollo tra il Ministero dell’Istruzione e dell’Interno, prima della partenza sono stati controllati due pullman che trasportavano studenti in gita e, successivamente, un autoarticolato di nazionalità croata. I primi due mezzi erano regolari mentre il terzo presentava delle anomalie alla centralina di bordo. Il pesante mezzo veniva scortato presso un’officina autorizzata per la verifica del sistema SCR (un componente dell’auto che abbatte le emissioni di ossido di azoto grazie all’impiego dell’agente riducente AdBlue1). Il meccanico confermava l’anomalia e si procedeva quindi a smontare alcune parti del cruscotto – sul lato del passeggero – scoprendo un emulatore Ad-Blue. Si tratta di un apparecchio che permette di disattivare il sistema, ma lo si può utilizzare solo fuori dall’Unione Europea: in parole povere, l’emulatore di Ad-Blue aumenta l’emissione di ossido di azoto ed il mezzo inquina di più.
In tutto al conducente venivano contestate 5 violazioni: irregolarità sul cronotachigrafo, caratteristiche alterate, omesso aggiornamento del documento di circolazione ed eccesso di velocità. Una sanzione di 580 euro, immediatamente conciliata come prevede il Codice della strada quando si tratta di veicoli immatricolati all’estero.
1 fluido che versato nel sistema SCR, abbatte le emissioni di ossido di azoto (detto anche DEF, Diesel exaust fluid)