Nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione d’innocenza, e fatti salve eventuali ulteriori accertamenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue:
giovedì 13 marzo 2025, un agente della Polizia Locale di Trieste fuori servizio, si trovava in un supermercato cittadino.
Allarmato da un trambusto e da alcune grida provenienti dall’interno del pubblico esercizio, interveniva in aiuto ad un addetto all’antitaccheggio che aveva fermato un uomo per aver cercato non pagare diversa merce prelevata dagli scaffali oltrepassando le casse. Era seguita una concitata fase in cui l’uomo aveva spintonato il vigilante cercando di eludere il fermo.
L’agente quindi interveniva immediatamente identificandosi ma senza riuscire a riportare alla ragione l’uomo che, rifiutandosi di farsi identificare, a legittima richiesta, continuava nella sua azione violenta finalizzata a garantirsi la fuga. L’agente, nonostante la violenza dell’uomo, riusciva comunque a immobilizzarlo in attesa dell’arrivo di altro personale del Nucleo di Polizia Giudiziaria, che giungeva poco dopo. Gli operatori quindi provvedevano a prendere in custodia l’uomo e a condurlo presso la Caserma San Sebastiano.
L’uomo veniva identificato (cittadino iracheno, H.B.J.H., del 1996) e, al termine degli atti di rito, veniva condotto al Carcere di via Coroneo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, per i presunti reati di rapina, rifiuto delle generalità, violenza e resistenza a pubblico ufficiale (Codice Penale, artt. 628, 651, 336 e 337).
“Grazie al grande tempismo di un operatore della nostra Polizia Locale che, pur essendo fuori servizio, con coraggio e massima professionalità, è intervenuto, l’episodio si è risolto per il meglio e la merce sottratta è stata restituita al responsabile del punto vendita” così il commento dell’Assessore alla Sicurezza Caterina de Gavardo.
