Venerdì pomeriggio1, durante l’ordinaria attività di controllo del territorio cittadino, operatori del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale focalizzavano la loro attenzione su un giovane, già noto per precedenti reati contro il patrimonio.
L’uomo (M.S. del 1992) camminava ad andatura spedita guardandosi ripetutamente alle spalle, come per accertarsi di non essere seguito: portava uno zainetto apparentemente pieno di oggetti e una borsa di carta così pesante che pareva dovesse rompersi da un momento all’altro.
Gli operatori decidevano di effettuare un controllo provocando nel giovane un ingiustificato nervosismo e una manifesta resistenza: dallo zaino e dalla borsa sbucavano alcune confezioni alimentari sottovuoto, parte di 15 tagli di Parmigiano Reggiano della cui provenienza M.S. non dava alcuna spiegazione, per un peso complessivo di circa 10 chili.
Accompagnato in caserma per le procedure di rito, il personale appurava che la merce – del valore di circa 200 euro – era stata sottratta poco prima dagli scaffali di un supermercato locale (al quale veniva subito restituita).
M.S. veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato2, resistenza e violenza a pubblico ufficiale3 e porto abusivo di arma4 (aveva con sé anche un coltello a serramanico con lama da 9,5 cm).
1 venerdì 20.01.2023
2 Codice Penale, artt. 624 e 625
3 Codice Penale, artt. 336 e 337
4 Legge n°110/1975, art. 4