Poco prima delle recenti festività natalizie il Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Trieste, nell’ambito di attività coordinate e delegate dalla locale Procura della Repubblica, effettuava una perquisizione presso l’abitazione di un 45enne triestino. S.C. a Roiano, nel corso della quale gli operatori rinvenivano, abilmente occultati, più di 3 etti di marijuana e 10 di hashish.
L’uomo, già in passato condannato per fatti dello stesso tenore, sospettato del reato di detenzione ai fini di spaccio, veniva arrestato e posto agli arresti domiciliari.
Le successive complesse investigazioni, sempre coordinate dalla Procura della Repubblica, permettevano di sequestrare un ingente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo marijuana, presumibilmente destinate allo spaccio sul territorio del capoluogo regionale.
Gli investigatori rinvenivano dapprima nella disponibilità di R.D. 23enne triestino, 4 etti di marijuana dei quali il giovane cercava di disfarsi lanciandoli dalla finestra di casa a Rozzol.
Successivamente veniva perquisita, sul Carso, l’abitazione di un altro uomo, T.M. di 53 anni triestino, dove veniva trovato subito un kg di marijuana e, dopo accurate ricerche, all’interno di un fusto in inox per il vino, alcuni sacchi neri con dentro altri di nylon, circa 15 kg di marijuana abilmente occultati. L’uomo deteneva illegalmente anche 2 fucili e un cospicuo numero di munizioni. Ritenendo che l’ingente quantitativo di droga fosse destinato allo spaccio, T.M. veniva tratto in arresto e condotto presso il carcere di Udine.
In contemporanea veniva perquisita a Roiano anche l’abitazione di un quarto uomo, S.L. 52 anni, trovato in possesso di oltre 100 grammi di marijuana e alcune migliaia di euro forse proventi dell’attività di spaccio e, per questa ragione, veniva arrestato.
L’attenzione poi si spostava sul 51enne Z.E. trovato in possesso di alcuni sacchi di nylon da 50 grammi – in totale mezzo kg di marijuana – e anch’esso arrestato per presunta detenzione di marijuana ai fini di spaccio.
L’autorità giudiziaria convalidava successivamente tutti gli arresti mentre per 3 di essi il G.I.P. del Tribunale di Trieste disponeva la custodia cautelare. T.M. e S.L., in particolare, sono stati indagati per concorso in spaccio di ingenti quantitativi di droga.