Una situazione complicata, seguita dallaPolizia Locale con costanza e azioni concrete, ma che si ripresentava ciclicamente: parliamo di un bivacco all’interno del Bosco Farneto, un’area poco distante da via Chiadino, difficile da raggiungere e forse proprio per questo scelta da diverse persone senza fissa dimora.
Il Distretto di via Giulia già la scorsa primavera aveva intercettato alcuni occupanti, denunciandoli; in estate si era avviata una prima bonifica del sito ma con scarso successo, dopo alcuni giorni il problema si era ripresentato nuovamente. Il sito era letteralmente ingombro di ogni genere di masserizie volte a costituire un ricovero di fortuna per ogni tempo: teli di plastica, materassi vecchi, tavole di compensato, coperte, indumenti, scatoloni, borse…
Da un ulteriore approfondimento emergeva però che il fondo era privato ed è qui che è scattata l’azione congiunta nella quale la Polizia Locale ha avuto il ruolo di collegamento tra l’Ente pubblico e il privato cittadino. Se da una parte infatti si è adoperata per sensibilizzare i proprietari ad intervenire sul fondo, dall’altra parte è riuscita ad ottenere la piena e fattiva collaborazione di Acegas-Aps-Amga per sostenere il gravoso compito dei cittadini.
Così, mentre i proprietari radunavano una decina di volontari “spazzini per un giorno”, la Società metteva a disposizione 4 grandi bottini nel punto più vicino al campo.
Ieri mattina, dopo due ore di frenetica attività e il completo riempimento di tutti i cassonetti, il campo è ritornato alle sue sembianze naturali, sgombro da ogni genere di rifiuto.
Nelle foto si può notare la situazione “prima e dopo”.