I controlli della Polizia Locale sul traffico pesante sono sempre piuttosto complessi perché hanno l’obiettivo primario di garantire la sicurezza stradale.
Mercoledì scorso il Nucleo tecnologie stradali – specializzato sulle leggi che disciplinano la condotta dei mezzi pesanti e dotato di sofisticate strumentazioni di verifica – ha fissato due punti di controllo, uno in via Carnaro ed uno all’uscita Molo VII della S.S. 202.
E’ proprio in questa seconda località che ha fermato un camion con rimorchio il cui conducente da subito manifestava un atteggiamento nervoso cercando di eludere un controllo più accurato. Di lì a poco gli operatori hanno capito il perché: il cronotachigrafo non stava registrando l’attività di guida, fondamentale per analizzire anche i tempi di riposo fisico del conducente: da un’ispezione più approfondita sotto il camion, recuperavano una calamita il cui solo scopo era quello di alterare il cronotachigrafo (anche su ammissione del conducente stesso).
Il Codice della strada è particolarmente severo per questo tipo di infrazioni: oltre 2600 euro la sanzione pecuniaria (per alterazione del cronotachigrafo e mancata registrazione dei tempi di guida, art. 179) e la sospensione della patente da 1 a 3 mesi.