Si è conclusa nei giorni scorsi l’indagine per identificare gli autori di numerosi atti vandalici al Ricreatorio comunale “Fratelli Fonda Savio” ed al Centro Civico di Opicina. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica per i minorenni di Trieste, è stata condotta dalla Polizia Locale, nello specifico il Nucleo di Polizia Giudiziaria e il 4° Distretto territoriale.
Tutto è partito dalla denuncia della Circoscrizione di una serie di danneggiamenti alle strutture comunali, punti nevralgici per la Comunità dell’Altopiano: impianti di condizionamento rotti, arredi del campo giochi e suppellettili interni danneggiati, manomissione dell’impianto elettrico; oltre a tutto questo, molte scritte di vernice sui muri e sul manto di erba sintetica per i giochi dei più piccoli. Gli investigatori sono partiti proprio da queste, isolando un tag ricorrente in modo massiccio non solo nel comprensorio del Ricreatorio/Centro Civico ma anche in zona Campo Romano.ll tag è la firma personalizzata e unica dell’autore delle scritte.
Dopo numerosi appostamenti – anche di notte -, la Polizia Locale ha tracciato un quadro piuttosto dettagliato dei movimenti sul territorio, riuscendo ad identificare i due responsabili degli atti vandalici e l’autore degli imbrattamenti seriali con vernice spray. Si tratta di 3 minorenni. Nel corso delle indagini coordinate dalla Procura per i minorenni sono stati acquisiti molti materiali pertinenti aI reati: bombolette spray, squeezers, pennarelli indelebili, flaconi di vernice di vari colori, supporti digitali e schizzi del tag appuntati su fogli e quaderni.
Al procedimento penale si aggiungeranno le sanzioni amministrative per aver deturpato i beni pubblici e il risarcimento dei danni: il Regolamento di Polizia Urbana prevede una multa da 1000 euro per ogni imbrattamento.
Di questi ultimi aspetti – multe e risarcimento danni – dovranno rispondere i genitori.