È quasi l’una di notte di lunedì 4 marzo. Alla guida della sua Fiat Punto con un amico al fianco, D.C. (44enne triestina, pregiudicata) percorre via Flavia da Trieste verso Muggia. Per cause ancora in via di accertamento perde il controllo del mezzo e va a sbattere violentemente contro un palo della luce.
L’amico (O.A. del ’76, triestino) è ferito seriamente ma D.C. scende dal mezzo e si allontana. Alla scena assistono dei testimoni che cercano invano di fermarla e chiamano i soccorsi.
La pattuglia della Polizia Locale arriva subito per i rilievi mentre una seconda si mette sulle tracce della conducente.
O.A., intubato, viene accolto all’ospedale di Cattinara in prognosi riservata.
Da 3 ore dall’incidente la Polizia Locale rintraccia D.C. in stato confusionale; anche lei è ferita ma in modo più lieve. La pattuglia la scorta prima al Pronto Soccorso per le cure del caso senza mai perderla di vista: è responsabile di fuga, omissione di soccorso1 e lesioni personali stradali gravi2. Poi viene condotta in Caserma dove si formalizza l’arresto in flagranza per i reati citati. Il Magistrato le ha poi concesso gli arresti domiciliari.
1 articolo 189 commi 1, 6 e 7
2 Codice Penale art. 590 bis