Il Nucleo di polizia giudiziaria della Polizia Locale di Trieste ha denunciato l’altro giorno un cittadino rumeno (P.D.D. del 1981) sospettato di essere il responsabile di un furto in un appartamento di via del Timo la notte del 30 giugno scorso.
I proprietari delle due villette prese di mira, la mattina successiva all’evento avevano denunciato il furto alla Polizia Locale che avviava immediatamente l’indagine, a partire dall’analisi dei video delle telecamere di sorveglianza delle due proprietà: la buona qualità delle immagini consentiva non solo di documentare l’intera dinamica del reato ma anche la faccia del responsabile prima che indossasse un cappuccio allo scopo di non farsi riconoscere. Alcuni particolari fisici dell’uomo, sono stati infatti determinanti per la sua identificazione alcuni giorni dopo, durante un controllo di polizia in Porto Vecchio per occupazione abusiva di uno stabile comunale.
La pattuglia aveva accompagnato P.D.D. in Caserma per gli accertamenti di rito e per la sua identificazione: nel corso della procedura, gli investigatori del Nucleo di P.G. che investigavano anche sul furto, in base alle evidenze raccolte durante l’osservazione dei filmati, ipotizzavano che l’uomo potesse essere collegato all’indagine di via del Timo.
Formalizzavano perciò, a carico di P.D.D., la denuncia per furto in abitazione e invasione di terreni ed edifici (Codice Penale, articoli 624 bis e 633).
