Il Nucleo di polizia commerciale della Polizia Locale ha competenza a 360° sul mondo delle attività produttive, compreso il commercio ambulante: una tutela concreta per gli addetti ai lavori e per i consumatori. Per un servizio più efficiente, opera spesso in borghese.
Qualche giorno fa la pattuglia si è recata davanti ad un supermercato dov’era stato segnalato un venditore ambulante piuttosto insistente. L’uomo, C.C. 42 anni del Senegal, non solo era sprovvisto di qualsiasi autorizzazione amministrativa per la vendita, ma risultava essere senza documenti d’identità.
Per questo l’hanno accompagnato al Nucleo di polizia giudiziaria della Polizia Locale per i consueti accertamenti di rito.
Dall’analisi incrociata delle banche dati del Ministero è emerso che C.C. non aveva il permesso di soggiorno e che, in passato, era stato identificato in Italia 12 volte. In ciascuna di esse aveva dato un nome diverso: 12 nomi che riconducevano alle stesse impronte digitali.
Ulteriore scoperta, un’Ordinanza di Carcerazione emessa dal Tribunale di Bergamo nel 2013, per un residuo di pena di 4 mesi. Motivo della condanna: aver declinato false generalità1.
L’uomo è stato perciò accompagnato alla Casa Circondariale per scontare la pena. Oltre a questo, una denuncia per l’assenza del permesso di soggiorno e una sanzione amministrativa2 per la vendita abusiva davanti al supermercato (con sequestro della merce).