Si è conclusa il 7 gennaio con l’arresto di L.D., 23enne triestino, l’attività d’indagine finalizzata a individuare il fornitore di marijuana di numerosi giovani gravitanti nella zona di piazza Perugino.
L’attività di contrasto al traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope – coordinata dalla Procura della Repubblica di Trieste e condotta dal Nucleo di polizia giudiziaria della Polizia Locale – ha preso piede lo scorso settembre nei pressi della piazza, proprio a seguito di un controllo preventivo nei confronti di due giovani.
Uno di essi veniva trovato in possesso di alcune dosi di marijuana e per tale motivo, di concerto con l’autorità giudiziaria, venivano predisposti servizi mirati per identificare il suo fornitore: poiché alcuni frequentatori dell’area manifestavano una certa ritrosia nel collaborare con gli investigatori, veniva aperto a loro carico un fascicolo d’indagine per il reato di favoreggiamento; sin da subito l’attenzione si focalizzava su un appartamento di via Settefontane dov’era stato notato un intenso andirivieni di giovani assuntori.
In breve tempo la tradizionale attività di osservazione e pedinamento portava ad accertare più episodi di compravendita di marijuana per quantitativi variabili dalla singola dose sino a 25 grammi. Una volta raccolti sufficienti elementi probatori a carico1 di L.D., il Giudice per le indagini preliminari di Trieste emetteva nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari con immediata esecuzione.
Durante la contestuale perquisizione dell’abitazione si rinveniva un’ulteriore sostanza stupefacente (tipo hashish).
1art. 73 del DPR n°309/90 e succ. mod. (articolo del Testo Unico Stupefacenti su “Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope”)