E’ sempre alta l’attenzione della Polizia Locale di Trieste sui diritti delle persone con disabilità, in particolare i titolari di contrassegno specifico, grazie al quale possono muoversi con qualche difficoltà in meno, lasciando il veicolo negli spazi riservati.
Qualche giorno fa una pattuglia del Primo Distretto di via Locchi, proprio durante un servizio di controllo degli stalli riservati, notava in città vecchia un veicolo in sosta che esponeva un tagliando semi-nascosto da un panno.
Da quel che si poteva scorgere, si trattava di un contrassegno rilasciato dal Comune di Muggia e scaduto nel 2024: da una prima verifica con gli uffici competenti risultava che la possibile intestataria, madre del proprietario del veicolo, era deceduta e pertanto veniva attivato il carro attrezzi.
Ma proprio in quel mentre arrivava il figlio e subito chiariva che il documento non era della madre ma del padre e, aggiungeva, che gli serviva per andarlo a trovare…
Si ricorda una volta di più che il tagliando ha il solo scopo di facilitare la mobilità di persone con patologie invalidanti e riconosciute da un’apposita commissione medica. Non possono essere usate da parenti o assistenti per svolgere commissioni, nemmeno quelle a favore del titolare stesso – ad esempio, l’acquisto di farmaci o la spesa -; né, come in questo caso, per andarlo a trovare.
Per l’uso improprio del contrassegno e la sosta illegittima sullo spazio riservato alle persone con disabilità l’uomo ha ricevuto un verbale da quasi 500 euro con la decurtazione di 10 punti-patente1.
1Codice della Strada: Uso improprio del contrassegno, articolo 188 sanzione da 168€ e 6 punti patente; Sosta su spazio riservato ai veicoli delle persone invalide, articolo 158, sanzione da 330€ e 4 punti patente.
